Sarà in libreria a maggio Cantare di Giusto Paladino, il nuovo libro di Vincenzo Cassì (direttore dell’Archivio di Stato di Ragusa e sezione di Modica e socio della Società Ragusana di Storia Patria).
Si tratta di un’edizione critica dell’opera del poeta, pubblicata da Giorgio Pozzi Editore.
Sinossi
II Cantare di Giusto Paladino può essere considerato un best seller quattrocentesco in ottava rima: tale fu infatti per buona parte del XV secolo, prima di sprofondare in un oblio plurisecolare. Testimonianza di grande valore letterario e culturale, costituisce per molte ragioni un vero e proprio unicum all’interno del panorama della letteratura canterina. Esso riflette il gusto e la sensibilità di un secolo amante delle glorie cavalleresche ma al contempo travagliato da una profonda crisi religiosa, la cui complessità e ricchezza conquistò il mercato librario, coinvolgendo un pubblico interessato alle questioni dottrinarie non meno che alle gesta di Orlando e di Tristano.
Il presente lavoro restituisce quest’opera dimenticata attraverso un’analisi puntuale del testo e delle fonti, chiarendo le tematiche più controverse relative all’autore e alla dazione, così come quelle sulla creazione, circolazione e ricezione del testo stesso; dedicando ampio spazio alla storia della tradizione (con particolare riguardo per il codice più celebre e autorevole, riccamente illustrato da un singolare notaio, copista-illustratore nonché appassionato lettore) e fornendo infine l’edizione critica della redazione originale.
Prefazione di Johannes Bartuschat.